Fonte: https://www.bertha-dudde.org/it/proclamation/4329

4329 L’inferno, la fine del giorno - L’irrompere della notte

11 giugno 1948: Libro 51

Il giorno sta finendo, la Luce sprofonda nel crepuscolo, ed irrompe la notte con la sua impenetrabile oscurità. E voi uomini andate inevitabilmente incontro a questa notte, perché è già tardi di sera, se non vi salvate nella Luce che non può più spegnersi, che non può più essere oscurata da nessuna notte, l’eterna Luce che ha Dio come Fonte Ur. Dov’è la notte, là domina lo spirito della tenebra, ed il suo regno non è davvero desiderabile; dov’è la Luce, vi è la Verità, Amore e Beatitudine. La notte serve solo alla menzogna ed all’odio, e quivi è tormentoso il soggiorno per le anime che sono cadute a questo regno. Sfuggite alla notte prima che sia troppo tardi, tendete alla Luce, non siate indifferenti verso ciò che sarà dopo la morte. Liberatevi dal potere del nemico della vostra anima, tendete verso il Salvatore Gesù Cristo, stendeteGli incontro la mano ed Egli la afferrerà amorevolmente e vi attirerà nel Suo Mondo, Egli vi libererà dal potere maligno, perché Egli E’ il Redentore dell’umanità, Egli ha superato la lotta contro il Suo avversario, contro colui che minaccia di rovinarvi. Correte sotto la Croce di Cristo, portate a Lui la vostra colpa di peccati, chiedete a Lui l’Assistenza ed Egli vi aiuterà, affinché riportiate la vittoria nell’ultima ora. Ma accorrete, perché il tempo spinge, lasciatevi ancora una volta ammonire con urgenza, che presto, molto presto, irromperà la notte ed allora sarà troppo tardi, se non avrete intrapresa già la via che conduce a Lui, il Quale Solo vi può aiutare. Ritirate il vostro sguardo dal mondo, guardate dentro di voi, come stanno là le cose e quale lavoro vi attende ancora, se volete creare l’Ordine nell’interiore e sussistere dinanzi a Dio, quando viene la fine. La notte spirituale è indescrivibile, gli uomini si smarriscono sempre di più nei pensieri di aumentare la materia e per questo non rimane loro più tempo per il lavoro sull’anima, all’auto contemplazione interiore, il mondo pretende di più e perciò lasciano languire l’anima. Ma il mondo crollerà, l’anima però rimane esistente e poi dimorerà nell’ambiente più scarso, se ha la Grazia di venir ancora chiamata prima della fine. Ma coloro che sperimentano la fine, verranno buttati nell’abisso senza Compassione, se non hanno prima cercato la Luce. E questo abisso è la notte, è l’inferno, è la nuova relegazione nelle Opere di Creazione di ogni genere. Lasciatevi dire questo, che ritornate alla materia che ora cercate così con tanto fervore e che avevate già da tempo superato. Diventerà la vostra parte, perché la desiderate con tutti i sensi, perché oltre alla materia dimenticate la vostra anima, sarà la vostra parte, racchiuderà la vostra anima, perché languirete nella prigionia più dura attraverso tempi infiniti. Rendetevene conto, che voi stessi vi create lo stato che dopo è la vostra sorte, Vita o morte, Luce o tenebra. Ascoltate ciò che vi viene detto dall’Alto, non passatevi oltre indifferenti, ma badate alle guide e lasciatevi indicare la retta via. Perché si tratta dell’Eternità, si tratta di più che soltanto delle futilità terrene e del benessere corporeo, si tratta dello stato d’Eternità che voi stessi vi create, perché avete la libera volontà. E cambiate prima che sia troppo tardi, perché il giorno sta andando alla fine e presto irromperà la notte.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich