Fonte: https://www.bertha-dudde.org/it/proclamation/4155

4155 La delusione degli uomini - Il miglioramento - L’Intervento divino

29 ottobre 1947: Libro 50

Sperimenteranno una grande delusione gli uomini, che sperano un miglioramento della situazione della vita e svolgeranno ogni lavoro in vista di un tempo migliore. Credono di potersi formare la vita tramite le mani e la volontà di uomini, credono in tutti i sensi ad una risalita, eseguono tutti i lavori che sono pari a creare provviste a lunga scadenza, si sforzano oltremodo in cose non importanti, ma lasciano inosservata la cosa più importante, provvedere per la Vita nell’aldilà. I loro pensieri girano continuamente intorno ai doveri terreni, intorno a godimenti terreni, intorno al benessere terreno. Ma la Vita spirituale è per loro del tutto indifferente, e così è comprensibile che tendono via da Dio, benché portino il Suo Nome in bocca, perché i fascini del mondo sono più forti ed il mondo è parte di colui che lavora contro Dio e Lo vuole respingere. E dato che attribuiscono più diritti all’avversario di Dio attraverso il loro desiderio, questo viene loro anche esaudito, ma esso prende pure possesso della loro anima e staccarsi dal suo potere richiede una forza di volontà che uomini di mentalità terrena non hanno. Per questi uomini la delusione sarà ultragrande, quando la Terra viene visitata dalla Volontà divina, quando la catastrofe della natura annienta tutte le loro speranze e li mette in situazioni di vita più estremamente scarse, che contraddicono tutti i loro piani e speranze. Sarà un tempo amaro per tutti gli uomini mondani, che non possono quasi sopportare, perché ora vedono l’impossibilità di una migliore conduzione di vita e non sono capaci per nessun lavoro edificante. Mormorano e si lamentano e rifiutano il Creatore e Conservatore di tutte le cose, perché non possono riconoscere Dio in quella miseria che è subentrata attraverso l’opera di annientamento. Non accettano una spiegazione del tempo in arrivo, perché la loro predisposizione mondana toglie loro ogni facoltà di un giusto giudizio, e perciò staranno totalmente indifesi di fronte alla situazione che si è venuta a creare, finché Dio non ha Compassione di loro e li toglie dalla Terra oppure dà loro una nuova possibilità di prendere conoscenza della Sua Parola, per potersi predisporre seriamente, se ne hanno la volontà. Malgrado ciò è l’unica possibilità, perché la tendenza per il mondo è troppo grande da essere superata, se Dio non avesse collegato con questa opera di distruzione contemporaneamente una Azione d’Aiuto per dare loro la possibilità di staccarsi dalla materia. Perché questa dev’essere superata per prima, se l’uomo vuole diventare beato, se vuole imparare a conoscere sulla Terra il suo vero compito e cercare di adempierlo. L’Intervento divino attraverso la natura è l’ultimo mezzo d’aiuto per rivolgersi nella libera volontà al tendere spirituale ed imparare a superare la Terra con le sue seduzioni.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich