Fonte: https://www.bertha-dudde.org/it/proclamation/4013

4013 La volontà dell’essenziale nello stato dell’obbligo

1 aprile 1947: Libro 49

Anche nello stato dell’imperfezione prima dell’incorporazione come uomo, l’essenziale ha una volontà, soltanto che è non-libera, che in certo qual modo si distoglie da Me verso il Mio avversario, ma che l’essenziale non può tendere all’avversario, perché viene attirato da Me in Alto, quindi si deve inserire obbligatoriamente nel Mio Ordine dall’Eternità e così viene diminuita la distanza da Me. Ma l’essenziale può anche essere totalmente senza volontà, cioè tendere né a Me né al Mio avversario, allora è anche senza resistenza verso di Me e questo stato è sufficiente per porgli delle condizioni di sviluppo più facili. La rinuncia alla resistenza significa quindi che dapprima è stato escluso il Mio avversario, che l’essere non spinge più verso di lui, quindi la sua volontà non cerca più questo orientamento. Allora non presta più nemmeno resistenza a Me ed ora può essere toccato dalla Mia Forza che agisce in modo che ora si muova comunque la volontà di unirsi con la Forza. Ma l’essere stesso non si rende conto della sua volontà, dato che dimora nella più profonda non-conoscenza, quindi in uno stato di cecità spirituale e l’essere è circondato dall’oscurità, finché non è già progredito il suo sviluppo e si rende lentamente conto della sua volontà. Ma anche allora non è in grado di usare bene la sua volontà, viene determinato all’attività sempre ancora dalla Mia Volontà, cioè l’essere non può altro che usare la Forza secondo la Legge dell’Ordine che riceve da Me allo scopo dello sviluppo verso l’Alto, finché arriva all’ultimo stadio del suo sviluppo sulla Terra, finché s’incorpora come uomo ed ora gli viene di nuovo restituita la libera volontà che una volta ha posseduto, di cui ha però abusato. Ora ha rinunciato in un certo grado alla sua resistenza contro di Me, anche se non se ne rende ancora conto. Ma altrimenti con riceverebbe mai la Grazia dell’incorporazione come uomo, non sarebbe ammesso all’ultima prova della vita terrena, se non avesse rinunciato alla resistenza contro di Me in quanto non tende più all’avversario. Se lo attiro in Alto durante l’infinitamente lungo percorso attraverso l’intera Creazione nella volontà legata, allora deve però continuare il percorso verso l’Alto nella libera volontà, altrimenti può ricadere molto facilmente nello stato di prima, dove si rivolge di nuovo al Mio avversario e poi viene subito afferrato da lui ed attirato giù nell’abisso. Come uomo l’essere non è poi più senza responsabilità, mentre nello stato della volontà legata è sospeso dalla responsabilità, può soltanto rimanere per delle Eternità nella resistenza contro di Me quando, derubato di ogni Forza, non desidera più nessun apporto di Forza da Parte Mia. Perché allora l’essere è in uno stato infelice secondo il sentimento ed ogni apporto di Forza migliora questo stato. Ma se l’essere si difende contro l’apporto di Forza mentre non si vuole sottomettere a nessuna attività, ma rimane nel rifiuto della Mia Forza attraverso delle Eternità, allora rimane anche nella resistenza contro di Me e non può essere aiutato, finché non presta più nessuna resistenza, ma accoglie la Mia Forza che gli affluisce e diventa attivo, anche se nella Legge dell’obbligo. Ma ogni attività è salvifica e conduce in Alto. Ogni apporto di Forza è Amore per lo spirituale imperfetto ed ogni accettazione di Forza significa rinuncia della resistenza contro di Me e deve condurre alla liberazione, anche se inizialmente l’essere non ne ha nessun merito, ma esegue l’attività in una certa costrizione. Malgrado ciò, l’attività significa Vita e Vita significa l’apporto della Mia Forza. Se ora all’essere giunge questa Mia Forza, allora la sua resistenza è diventata sempre più piccola, finché infine si inserisce nella Mia Volontà, quindi eseguirebbe anche la stessa attività se questa dipendesse dalla libera volontà dell’essere. Ma alla prova della sua volontà viene ammesso solo nello stadio come uomo ed allora può usare coscientemente la volontà e se la usa nella giusta direzione, si libererà definitivamente mentre cammina sulla Terra.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich