Fonte: https://www.bertha-dudde.org/it/proclamation/3987

3987 Dio come Maestro – Egli Si lascia trovare

28 febbraio 1947: Libro 49

Chi Mi cerca con i pensieri, a costui Mi avvicino, ed includo Me Stesso nei suoi pensieri, cioè la Forza del Mio Spirito si unisce con la scintilla spirituale nell’uomo, e così è stabilito il contatto con Me per la durata della sua attività mentale di cui Io Sono la Meta. Allora il pensare dell’uomo sarà giusto, perché il Mio Spirito lo mette in ordine e lo guida. E così ora possono essere esposte tutte le domande, che l’uomo desidera soltanto per sé la risposta oppure conduce anche dei colloqui con i prossimi ed a loro verrà la giusta Risposta, perché Io Stesso come Maestro d’Istruzione Sono con coloro che Mi cercano. Fin dove questo tendere verso di Me dimora nell’uomo, lo sò Io meglio di tutti, e perciò ricompenso ogni uomo diversamente, secondo il suo desiderio e l’adempimento delle condizioni che rendono possibile l’Agire del Mio Spirito. E sovente sembrerà come se Io ricompensassi ingiustamente degli uomini, se il tendere di uno non si rende percettibile esteriormente al prossimo. Ma chi si ritira nel silenzio, non ha bisogno di far mostra del suo tendere, ma trova più facilmente il contatto con Me, e perciò Mi può essere un fervente allievo, mentre al prossimo non riesce a rivolgersi nell’interiore, perché non si esercita e perciò non è nemmeno in grado di sentire la Mia dolce Voce. Allora il contatto con il mondo è ancora troppo forte e questo è un ostacolo che dapprima deve essere eliminato, se l’uomo Mi vuole trovare e sentire la Mia Voce. Lo spirito nell’uomo si distoglie dal mondo, egli cerca soltanto il contatto con lo Spirito del Padre.

Per questo però Io Mi avvicino ad ognuno, il cui cuore Mi desidera, ed Io Mi lascio trovare da ognuno che Mi cerca, perché chi Mi cerca, ha anche in sé l’amore, e perciò Mi desidera, perché Io Sono la Fonte Ur (primordiale) dell’Amore. Ed egli raggiungerà anche la sua meta, cioè di essere unito con Me in eterno, perché chi vive nell’amore, è in Me ed Io Sono in lui. Ed egli Mi percepirà pure presente, perché Mi lascio trovare da colui che Mi cerca. Quindi sarà consapevole anche della Mia Presenza e perciò anche felice già sulla Terra. Ora il mondo non ha più nulla da offrirgli. Perché ha il desiderio per altri beni, dei Doni che il Mio Amore gli offre tramite la Parola, che egli potrà sentire mentalmente oppure sonante e gli sono le cose più preziose di ciò che può ricevere sulla Terra, perché provengono dal Regno spirituale, perché è la Mia Voce che sente, la Voce del Padre, che parla al Suo figlio.

Chi vive nell’amore sulla Terra, è anche la creatura più beata, perché ora non ha mai più bisogno di fare a meno di Me, perché lo irradio con la Mia Forza d’Amore e così riceve un ricco sapere. Ora lo spirito può esprimersi in lui, e sarà anche sentito e compreso, e la sua anima si unirà con lo spirito e renderà anche il corpo volenteroso, affinché anche le sue sostanze si spiritualizzino, finché è sulla Terra l’involucro per l’anima.

Ma Io attiro a Me tutto ciò che Mi si adegua, mentre si forma nell’amore. Ora non esiste più nessuna separazione, nessun crepaccio dall’uomo a Me, quando vive nell’amore. Allora gli Sono vicino e sempre raggiungibile, allora può sempre e continuamente sentire la Mia Parola, può tenere con Me il dialogo, se soltanto si ritira nella sua cameretta, quando tiene la contemplazione interiore ed ascolta la Mia Voce. Ora non ha più bisogno di cercarMi, perché Mi ha trovato, ed ora non si allontana più da Me, perché la Mia Vicinanza lo rende felice, perché per lui la Mia Parola è la più grande beatitudine, perché è pieno di Forza e di Luce che affluiscono a lui e testimoniano della Mia Presenza. Cercate e così troverete, bussate e vi sarà aperto. Tenete mentalmente il dialogo con Me e sentirete la Mia Risposta, maturerete e giungerete sicuri alla meta, all’unificazione con Me nella Beatitudine.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich