Fonte: https://www.bertha-dudde.org/it/proclamation/3649

3649 Amore-Sapienza - Amor proprio - Errore - Oscurità

6 gennaio 1946: Libro 46

Da voi scomparirà ogni oscurità, ogni velo cadrà dai vostri occhi, vi si rivelerà chiaro e limpido l’Amore di Dio, se voi stessi vi sforzate di vivere nell’amore, perché dall’amore procede la sapienza, il riconoscere la pura Verità e diventerete sapienti, secondo il grado dell’amore che raggiungete. Ma senza amore rimanete nell’oscurità dello spirito, senza amore non giungerete mai alla conoscenza, non sarete mai in grado di distinguere la Verità dalla menzogna e dall’errore, non potrete mai sondare le Profondità della Divinità e vi rimarrà nascosto il Suo Agire ed Operare. E perciò Gesù ha insegnato sulla Terra l’amore. Perciò solo Lui poteva guidare nella Verità gli uomini che seguivano la Sua Dottrina dell’amore, perciò Egli poteva ammaestrare i Suoi discepoli e trasmettere loro un profondissimo sapere, perché portavano in sé l’amore che Egli ha riconosciuto e perciò li ha eletti come Suoi discepoli. Ed agli uomini deve per primo sempre di nuovo essere predicato l’amore, perché diversamente non possono arrivare alla conoscenza della Verità. L’Amore E’ Dio, la Verità E’ Dio e chi è perciò senza amore, è senza Dio e cammina nell’errore. Vivere nell’amore significa essere buono dal cuore più intimo verso i suoi prossimi, far loro giungere l’aiuto in ogni tempo, se ne hanno bisogno, di dare se il prossimo soffre la miseria, ma sempre senza proprio vantaggio, lo deve sempre spingere il cuore, allora l’amore è divino, allora non è amor proprio che l’uomo deve combattere come non compiacente a Dio. L’amor proprio ostacola l’uomo nell’agire d’amore al prossimo, l’amor proprio è perciò il più grande pericolo per l’uomo, dato che lo guida nel falso pensare, nell’errore e l’oscuramento dello spirito, perché l’amor proprio ha portato l’essenziale una volta alla caduta. L’essere che stava nella pienissima conoscenza è capitato attraverso l’amore sbagliato nell’oscurità dello spirito, non ha più riconosciuto la Verità ed è diventato la palla da gioco di colui che combatte contro la Verità, contro Dio. E perciò ogni uomo che vive alla giornata senza amore, sarà un servo di colui che è privo di qualsiasi amore e sarà molto lontano dalla Verità, come attraverso il disamore è molto lontano da Dio, perché Dio, l’Amore e la Sapienza sono Uno. E perciò sulla Terra può stare nella Verità e riconoscere Dio solamente l’uomo, il quale è attivo nell’amore e dal suo amore viene guidato alla Sapienza. Davanti a lui cadranno tutti i veli, riconoscerà chiaramente e limpidamente la meta, perché gli Si rivela Dio Stesso, lo guida nella Verità e fa di lui un ricevente di Luce e Forza già sulla Terra, affinché possa agire nell’amore per le anime dei prossimi, affinché possa mostrare loro la via che conduce alla Verità, alla Luce, affinché possa trasmettere loro la Dottrina dell’amore di Gesù, che gli procura il giusto sapere, l’illuminazione dello spirito, affinché anche il prossimo riconosca la Verità e con ciò Dio come l’eterna Verità Stessa.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich