Fonte: https://www.bertha-dudde.org/it/proclamation/3648

3648 Il Linguaggio della Creazione - L’ entità - La Forza del Creatore

5 gennaio 1946: Libro 46

Imparate a comprendere il linguaggio della Creazione. Dio Stesso vi parla attraverso questa, Egli viene costantemente davanti a voi rivelando Sé Stesso in ogni Opera che è proceduta da Sé Stesso. Ed Egli vi ha dato la facoltà di vedere le Sue Opere, di far diventare attivo il vostro intelletto, e quindi E’ Egli Stesso il Quale vi ammaestra mentalmente se volete accogliere i Suoi Insegnamenti, se osservate la Creazione intorno a voi, se riflettete sul suo senso e scopo, sul suo sorgere e su Colui, il Quale l’ha fatta sorgere. Ogni pensiero su questa è una domanda che Dio Stesso vi risponde, se volete seriamente avere la Risposta. La Forza del Creatore dev’essere riconosciuta da ogni uomo. Ma gli uomini sovente non possono mettersi d’accordo sull’Origine, sulla sua Fonte. Non vogliono sempre riconoscere un Essere perfetto dal Quale la Forza da Creatore ha la sua Origine. A costoro la Creazione non ha ancora parlato abbastanza chiaramente, non hanno ancora compreso il suo linguaggio ed i loro pensieri devono dapprima prendere la giusta direzione per arrivare al giusto risultato. Ciò che si annuncia nella Creazione, ciò che è oltremodo chiaramente riconoscibile, è una regolarità, un Ordine che non può essere superato. Qualcosa di ordinato ha sempre la sua origine in una forte Volontà di una Entità la Quale chiama Sua propria questa forte Volontà. L’Ordine inoltre testimonia anche della Sapienza di Colui che lo ha stabilito, delle Leggi ben pensate che escludono qualsiasi sconsideratezza, una Sapienza la Quale non ha fatto sorgere nulla senza senso e scopo e che fa anche riconoscere senso e scopo. L’Essere, il Quale E’ l’Autore della Forza di Creatore, dev’Essere quindi in grado di pensare e poter far diventare forma i Suoi Pensieri grazie alla Sua Volontà ed alla Sua Potenza. Quindi dev’Essere Qualcosa di sommamente perfetto Che rivela Sé Stesso in ogni Opera di Creazione, il Quale vuole Essere riconosciuto nella Sua Perfezione, Che dà la Sua Forza ad esseri capaci di pensare per fornire loro una dimostrazione della Sua Esistenza, perché stà in strettissimo collegamento con questi esseri capaci di pensare, in quanto anche questi sono proceduti da Lui, che anche loro sono i prodotti della Sua Volontà e Forza di Creatore che Egli vuole mettere nello stato di Perfezione, per fare anche di loro portatori di Forza in tutta la pienezza, affinché anche loro possano essere attivi creando e formando per la propria felicità. Dev’essere riconosciuto lo stretto legame dal Creatore con le Sue creature, essa stessa come essere deve riconoscere la Forza, la Quale come Essere E’ infinitamente più forte di sé stessa, altrimenti sta perduta nella Creazione, come essere singolo, che da solo sarebbe capace di pensare e che è nel possesso (della) (della libera) volontà e che è comunque incapace di compiere delle azioni per cui gli manca la Forza. Inoltre è assurdo presumere, che una Forza la Quale ha fatto sorgere tutto, dia la Vita ad esseri capaci di pensare, mentre la Forza Stessa non è capace di pensare. Lo stesso vale della volontà che dimora nell’uomo, ma alla quale viene negata la Fonte della Forza della natura. Che cosa sarebbe la Creazione senza abitanti essenziali, quale scopo avrebbe l’insuperabile Ordine, se non potesse essere riconosciuto dalle entità, se non fornisse la testimonianza di una Somma Entità la Quale vuole Essere riconosciuta? Che cosa sarebbe l’uomo se gli mancasse la facoltà di pensare e la volontà, una creatura imperfetta che non avrebbe bisogno di Creazioni ordinate per vivere? Che l’uomo possa pensare e volere, dimostra un Creatore il Quale nella Somma Perfezione E’ capace di pensare ed usa la Sua Facoltà secondo la Sua Volontà in tutta la Sapienza e nel pieno possesso di Forza. Dimostra inoltre che l’uomo non è stato creato senza senso e scopo e che gli era stato dato il suo pensare e volere per riconoscere ed aspirare appunto al senso ed allo scopo. Deve riconoscere che non affronta la vita terrena malgrado il pensare e volere, deve riconoscere su di sé una Entità più forte, la Cui Volontà è determinante e deve riconoscere la Sua Sapienza ed Amore e piegarsi sotto di Lui. E Dio parla agli uomini attraverso la Creazione, Egli li stimola alla riflessione su ciò che dà loro volontariamente il Chiarimento, se lo desiderano seriamente, se loro stessi si lasciano come totalmente ignari all’eterna Forza di Creatore la Quale ha dato loro la facoltà di pensare, che anche loro si muovano nell’Ordine che è alla base di ogni Opera di Creazione, che però l’uomo stesso può rovesciare, perché è nel possesso della libera volontà. Ma deve voler vivere nell’Ordine voluto da Dio, allora verrà rispettata la sua volontà, e gli viene dato il chiarimento su tutto ciò che lo muove.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich