Fonte: https://www.bertha-dudde.org/it/proclamation/3526

3526 Il perfezionamento - L’Ordine divino - Le conseguenze

27 agosto 1945: Libro 45

Tutto deve andare incontro al perfezionamento. Questa è la Legge divina, quindi la Volontà di Dio, alla quale dev’essere corrisposto ora e nell’Eternità. Di fronte a questa Volontà divina sta per breve tempo la libera volontà dell’uomo che deve soltanto adeguarsi alla Legge divina oppure la può anche di nuovo trasgredire. Ma quest’ultimo è il peccato contro l’Ordine divino che non può mai più condurre al perfezionamento, ma favorisce l’imperfezione ed ingrandisce la distanza da Dio. Dio E’ l’Essere più perfetto che nella Sua Perfezione non può mai essere raggiunto. Malgrado ciò quello che si vuole unire con Lui, deve raggiungere un grado di perfezione che rende sopportabile per gli esseri la Vicinanza di Dio, perché l’imperfetto scomparirebbe inevitabilmente nell’unificazione con Dio. Ma la Forza una volta defluita da Dio, deve di nuovo ritornare alla Fonte Primordiale, quindi l’essenziale che è proceduto da questa Forza ed è diventato imperfetto nella libera volontà, deve percorrere la via del perfezionamento. Deve costantemente procedere avanti, deve diventare sempre più perfetto, altrimenti non può mai in eterno entrare in unione con Dio come la Forza Primordiale. Quindi si deve subordinare alla Legge divina, deve adempiere la Volontà di Dio e diminuire costantemente la distanza da Dio, deve tendere alla perfezione. Secondo la Volontà di Dio non esiste nessuna retrocessione, ma solo uno sviluppo verso l’Alto. Dove ha luogo uno sviluppo retrogrado, là è attiva la volontà dell’uomo che Dio non ostacola, per non minare il suo divenire perfetto. Quindi lo spirituale libero può opporsi all’Ordine divino, ma allora diventa non-libero e non può liberarsi da sé dalla sua non-libertà. Una trasgressione contro l’Ordine divino ha sempre per conseguenza l’allontanamento da Dio e questo è l’assenza di Forza. Quindi l’essenziale stesso porta le conseguenze della non osservanza della Volontà divina, si separa dalla Fonte Primordiale della Forza e rende sé stesso incapace di ritornare a Lei. Cade in un altro mondo che è totalmente separato dal Regno di Dio, dove tutto tende incontro al perfezionamento. Il ritorno in questo Regno è oltremodo difficile e possibile solo attraverso la Grazia di Dio il Quale nel Suo Amore discende anche in quel regno e nella piena Compassione offre la Mano al caduto per rialzarlo. Ma allora la volontà dell’essenziale deve essersi seriamente sottomessa alla Volontà di Dio, deve aver rinunciato a qualsiasi resistenza ed essere disposta di ripercorrere ancora una volta la via del perfezionamento per trovare l’unificazione con Dio. Allora entra in Azione l’Amore compassionevole di Dio e dà la possibilità all’essenziale di percorrere nuovamente il cammino dello sviluppo verso l’Alto che gli può procurare il successo, se vive nell’Ordine divino.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich