Fonte: https://www.bertha-dudde.org/it/proclamation/1575

1575 La giustizia - La fine del mondo - La nuova Terra

19 agosto 1940: Libro 25

Non c’è nessuna possibilità di sottrarsi alla divina Giustizia, se Dio un volta ha deciso la generale Punizione, perché allora è venuto il tempo che è annunciato nella Parola e nella Scrittura. E dovranno rendere conto quegli uomini, che non hanno voluto credere nella Giustizia divina. Ora sentiranno che solo l’uomo giusto trova Grazia dinanzi a Dio, ma la sorte degli ingiusti è la condanna. E questa Punizione verrà inaspettatamente. Precederanno bensì molte profezie che annunciano l’Intenzione di Dio; a molti verrà ancora data l’occasione di rivolgersi a Dio e confessarGli con pentimento i loro peccati; Dio porgerà loro la Mano e li strapperà dall’abisso, ma l’ora verrà inevitabilmente in cui l’umanità si vedrà di fronte all’orrore, l’ora della presunta fine del mondo, ma che non è mai tale nel senso della parola, ma solo una fine del mondo com’è stato finora, cioè dell’umanità, che è di mentalità puramente mondana e non riconosce Dio. E questa fine significa una totale trasformazione di ciò che gli uomini conoscono come Terra. Nulla rimarrà immutato sulla superficie della Terra, e quindi sarà esposto alla decadenza tutto ciò che da tempi inimmaginabili sembrava potente e pieno di forza. La Terra deve cessare ad essere ciò che è attualmente, cioè il luogo, dove domina unicamente il materialismo e nessuno riconosce Dio ed il Suo Agire. Perché la Terra dev’essere la stazione di formazione dello spirito, ma è diventato il luogo dove si bada solo al corpo, ma non viene considerato lo spirito e quindi ha mancato totalmente il suo scopo. Perciò Dio distrugge tutto ciò che non ha afferrato la sua missione ed aspira al contrario di ciò che è la sua destinazione. E questo è un avvenimento che non può più essere cambiato, che verrà secondo la Giustizia divina com’è scritto, non rimarrà pietra su pietra. Ma irromperà anche un tempo totalmente nuovo. Sulla nuova Terra vivranno degli uomini, che spiritualmente si trovano su un gradino superiore e costoro si raduneranno come sopravvissuti da un procedimento, che sarà per loro indimenticabile e che ha dimostrato loro la Grandezza e l’Onnipotenza di Dio. Perché Egli li toglie dalla Terra per guidarli di nuovo alla Terra che è sorta nuova, affinché formino la stirpe della nuova comunità, affinché costoro che stanno nella pienissima fede, agiscano ed operino nella Volontà divina sulla Terra, cioè nel Regno di pace, che Dio il Signore Si è ora creato e che vivifica con i Suoi che Gli sono rimasti fedeli e dimostrati degni del Suo Amore. Perché la divina Giustizia ricompenserà ognuno secondo il merito. Lascerà la vita a coloro che servono ed amano Dio, ed Egli toglierà dal mondo coloro, che non Lo hanno mai riconosciuto e quindi camminavano inutilmente sulla Terra.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich