Fonte: https://www.bertha-dudde.org/it/proclamation/1374

1374 Vie giuste – Cattolica-romana

7 aprile 1940: Libro 23

Non dovete litigare su quali vie sono le giuste dinanzi a Dio, se soltanto avete la volontà di arrivare a Dio. La Volontà divina vi lascia giungere il Pane del Cielo, ovunque voi lo desiderate. E chi l’accoglie nel suo cuore come il Pane del Cielo, la sua anima verrà anche nutrita e questo cibo spirituale le sarà l’eterna salvezza. L’unico Simbolo della chiesa di Cristo è di stabilire il contatto interiore con il divino Salvatore e Redentore, e quindi ognuno sarà un discepolo di Cristo e seguace della Sua Dottrina, che riconosce solamente il Salvatore, che Lo ama e si collega con Lui in eterno. Ora, lui può giungere a questo su vie diverse, dove gli splende la Luce della conoscenza. Soltanto deve appunto prima stabilire il collegamento con Dio, perché questo è l’unico scopo della sua vita terrena, unirsi con lo Spirito del Padre dall’Eternità. Quindi, quegli uomini, che cercano Dio con tutta la serietà, giungeranno anche a Lui, benché percorrano vie diverse, perché vedono alla fine della loro via sempre soltanto il divino Signore e Salvatore e tendono incontro alla Sua Figura di Luce. Nuovamente non vi è sicurezza che una determinata via conduca alla meta, se viene percorsa soltanto per via di una tradizione, ma non viene anelato coscientemente alla Figura di Luce, perché questa via si allungherà all’infinito, sembrerà sempre come se conducesse sempre di nuovo indietro al punto di partenza, perché la giusta meta non è stata ancora riconosciuta. Ognuno che cammina su una via, la considera giusta quella sola, e può essere anche la via giusta per il singolo, se viene appunto percorsa soltanto per venire finalmente più vicino alla Divinità. Ogni via sarà percorribile tramite questo desiderio ed ogni via conduce alla meta. Ma non dev’essere misconosciuto, che sovente viene sprecata una grande Forza per l’adempimento di pretese totalmente inutili, che non servono in nessun modo al collegamento con Dio e che perciò potrebbe essere utilizzata meglio; cioè, che si pensa troppo poco al vero scopo della vita terrena, per l’unificazione con Dio, invece vengono eseguiti, dandogli la massima importanza dei comandamenti rilasciati da uomini che sono assolutamente inutili ed il vero compito, l’unificazione con Dio, non viene sempre posto davanti a tutto il tendere, ma che mettono più sovente ancora fuori discussione un tale approfondimento nel più grande Amore e Grazia di Dio. Così rimane quindi sempre determinante il desiderio per il Signore, se il figlio terreno si trova sulla giusta via, ma non i differenti orientamenti spirituali, che non necessariamente devono escludere questo desiderio per Dio. Ma se vi viene dato dall’Alto un chiaro Ammaestramento, fate bene ad accettare questo, perché vi conduce sulla via più percorribile nell’eterna Patria e vedete chiaramente davanti a voi la Figura di Luce del Salvatore, in modo che percorrete coraggiosi ed intrepidi quella via che corrisponde alla Volontà divina e non correte il pericolo di smarrirvi, perché il Signore e Salvatore Stesso vi viene incontro e condotti alla Sua Mano raggiungete certamente la vostra meta.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich